Regolamento d'Istituto
PREMESSA
Attraverso il regolamento di Istituto tutte le componenti scolastiche, dal dirigente agli insegnanti, dagli alunni al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sono chiamate in prima persona a conoscere le regole per il migliore funzionamento della scuola e a rispettarle, con la speranza che non siano avvertite come una costrizione, ma un aiuto a cooperare insieme, per far sì che la scuola sia un luogo veramente formativo per l’istruzione, la cultura e la crescita delle persone. È nelle regole, nell’intima adesione ad esse, e nella loro convinta osservanza, che la nostra libertà prende corpo e valore nella convivenza civile di una comunità scolastica.
Art. 1: Codice di comportamento personale della scuola.
Si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni di cui al D.M. 30/06/2014 N.525. Per quanto riguarda le norme disciplinari, si applicano le norme del Testo Unico D. L. G. 16 aprile 1994 n°297, particolarmente la sezione IV del capo VI artt.535/540.Per le funzioni del Personale Docente, si fa riferimento altresì al Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Scuola Infine, il presente regolamento si richiama ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Alunni emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249.
Art. 2: Vigilanza sugli Alunni.
I Docenti della prima ora sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni ossia al suono della prima campanella. Nei successivi cambi di ora, il Docente che termina il servizio o che ha un’ora di intervallo, attenderà il collega che deve subentrare, vigilando la classe; il Docente che entra in servizio in quell’ora deve essere presente nella classe al suono della campanella in modo da liberare immediatamente il collega. In tutte le altre situazioni il cambio avverrà nella maniera più rapida possibile; i collaboratori scolastici al cambio delle ore sospenderanno ogni attività per vigilare i piani nel tempo necessario ai cambi dei Docenti. In caso di assenza dell’insegnante, l’ausiliario del piano dovrà avvertire i Collaboratori del Dirigente Scolastico affinché provvedano alla sostituzione. Durante il cambio dell’ora è vietato agli alunni allontanarsi dalla classe o sostare nei corridoi.
Per i trasferimenti dalle aule ai laboratori o ad altre aule, gli Alunni attenderanno in classe il docente che dovrà accompagnarli e negli spostamenti devono osservare la massima disciplina.
I Docenti di Educazione Fisica sono tenuti alla vigilanza degli Alunni anche nei trasferimenti dalla classe alla palestra e viceversa.
Durante la ricreazione la vigilanza è affidata all’insegnante dell’ora precedente, di cui l’intervallo fa parte. Durante le ore di lezione gli Alunni potranno uscire dalle classi non più di uno per volta con il permesso del docente. Il Docente che avesse la necessità di allontanarsi dalla classe dovrà chiamare un collaboratore scolastico. I Docenti che utilizzano i laboratori devono fare rispettare gli appositi regolamenti. I Docenti hanno l’obbligo di vigilare, sia durante le lezioni che durante l’intervallo, sul comportamento degli Alunni, in modo da evitare che si rechi danno alle persone o alle cose. Eventuali danni da essi constatati o ad essi segnalati, nelle aule o altri ambienti didattici, vanno comunicati immediatamente al Dirigente.
Art. 3: Ingresso, ritardi e uscite anticipate.
L’ingresso nei locali della scuola è consentito non prima delle ore 7,50 nell’atrio, con accesso alle aule dalle ore 8,00.
Per la Sede Franchetti l’accesso all’istituto è consentito soltanto dal portone principale, da quello in piazza San Francesco e, solo dalle ore 8,00 alle ore 8,10 dalla porta che accede direttamente al piano terreno dell’ala nuova. Non è consentito per l’ingresso o l’uscita l’utilizzo dell’area di pertinenza della Scuola Operaia Bufalini. Per la sede Salviani l’accesso all’Istituto è consentito soltanto dall’ingresso principale.
Le lezioni hanno inizio alle ore 8,10. Docenti e studenti, sono tenuti a trovarsi in classe alle ore 8,05 per provvedere alla compilazione del registro e della lista delle merende. I genitori degli alunni che, per motivi di trasporto dovessero arrivare con qualche minuto di ritardo, giustificato dal fatto che non sono disponibili trasporti che arrivano in orario, possono richiedere un permesso di entrata permanente in ritardo, presentandosi personalmente presso le due sedi dell’istituto. Tale permesso verrà inserito dalla segreteria sul registro on line. L’ingresso in classe, per giustificati ed eccezionali motivi, fino alle ore 8,15 (RITARDO BREVE) è consentito direttamente dal Docente in orario. Gli ingressi successivi alle 8,15 sono autorizzati dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. Il coordinatore di classe avrà cura di segnalare al Dirigente Scolastico o ai Collaboratori lo studente che abbia accumulato tre ritardi brevi nell’arco di un mese per la segnalazione alla famiglia. Questo avrà una ricaduta sulla condotta dello studente che potrà essere sanzionato. Tutti i ritardi devono essere giustificati dai genitori. Se tale giustificazione non sarà presentata entro sette giorni, lo studente sarà ammesso in classe solo se accompagnato dai genitori. Nel caso in cui gli ingressi oltre la seconda ora e le uscite anticipate siano più di quattro al mese verrà contattata la famiglia per sensibilizzarla in merito alle eventuali ricadute negative sul percorso didattico e ad eventuali provvedimenti disciplinari.
Non è consentito l’ingresso a scuola oltre le ore 10,00 eccezionalmente, a discrezione del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori, si potrà derogare a questa norma documentando il motivo del ritardo, che dovrà essere ritenuto grave.
L’ingresso o l'uscita prima del termine delle lezioni è comunque consentito soltanto al cambio dell’ora. Gli studenti saranno comunque fatti entrare a scuola e affidati alla sorveglianza del personale scolastico ma non ammessi in classe fino al cambio orario. Dal momento in cui è entrato a scuola lo studente non può uscire dall’istituto fino al termine delle lezioni. L'uscita prima dell'orario normale delle lezioni è consentita solo alla presenza di un genitore o di persona con delega scritta. I Genitori degli alunni (compresi i maggiorenni) che svolgono attività sportiva agonistica possono all’inizio di ogni anno fare una richiesta di uscita permanente, presentando anche il calendario ufficiale della società riportante gli impegni. In questo caso lo studente sarà autorizzato ad uscire di volta in volta anche senza la presenza dei Genitori qualora presenti comunque la dichiarazione della società agonistica che attesta l’impegno sportivo dello studente, firmata anche dai genitori. In questi casi il Docente controllerà la documentazione della società attestante la convocazione firmata dal genitore.
Art. 4: Assenze
Ogni assenza deve essere giustificata dai genitori o, per i maggiorenni, dagli alunni. Le giustificazioni dovranno essere prodotte utilizzando esclusivamente le funzioni del registro elettronico e saranno controllate dal docente della prima ora. Il coordinatore di classe in mancanza di giustificazione entro i tre giorni successivi si attiverà per contattare direttamente le famiglie. I Docenti sono tenuti a controllare le segnalazioni degli eventi sul registro elettronico.
Al fine della validità dell’anno scolastico come desumibile da DPR 122/2009 e della successiva C.M. n.20 del 4/03/2011 le deroghe previste dal Collegio Docenti sono esclusivamente legate alle seguenti motivazioni: gravi motivi di salute, terapie e/o cure programmate, donazioni di sangue, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. di livello nazionale. Tali deroghe sono previste esclusivamente per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che le stesse non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Gli alunni che intendono avvalersi delle deroghe dovranno produrre di volta in volta adeguata documentazione.
Art. 5: Intervalli
Gli intervalli sono due e hanno la durata di dieci minuti:
dalle 10,00 alle 10,10, e dalle 12.30 alle 12,40 solo per le classi che escono alla sesta ora. Durante tale periodo gli Alunni non possono uscire dall’edificio scolastico, eccetto il piazzale antistante l’ingresso principale ma non oltre il cancello. Le uscite di sicurezza devono essere mantenute sgombre e chiuse.
Art. 6: Uso del registro
Per tutte le classi è attivo il registro elettronico consultabile da tutti gli utenti nel sito web dell’Istituto tramite password personale fornita dalla scuola. I Docenti sono tenuti ad un uso corretto del registro di classe e personale.
Art. 7: Servizio merende ed uso dei distributori automatici
La lista delle merende deve essere compilata tra la prima (8,05) e la seconda campanella (8,10) attraverso la prenotazione on line. Le merende saranno quindi ritirate da un alunno per classe poco prima dell’intervallo. L’uso dei distributori automatici presenti nei corridoi non è consentito durante le ore di lezione.
Art. 8: Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici.
È vietato sia ai Docenti che agli Alunni tenere i telefoni cellulari accesi e farne uso durante le ore di lezione. Vengono applicate la Direttiva Ministeriale n. 30 del 15/3/2007 in materia di utilizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici nonché della Direttiva Ministeriale 104/2007 a tutela della privacy per quanto riguarda l’uso dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali.
In caso di non rispetto della regola da parte degli alunni, i Docenti sono autorizzati dal Dirigente Scolastico ad un temporaneo ritiro del cellulare (previo inserimento blocco da parte dello studente che dovrà prima inviare messaggio alla famiglia per avvertire che il telefono è stato requisito) e alla consegna del telefono alla presidenza, dove i dispositivi potranno essere ritirati dai genitori.
Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra gli alunni e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente. La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa.
Art. 9: Tutela delle strutture e delle attrezzature scolastiche
Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata prioritariamente alla cura degli alunni che ne sono i principali fruitori. All'inizio di ogni anno, il Dirigente Scolastico redigerà con i rappresentanti di classe e il relativo coordinatore un verbale di constatazione circa lo stato di conservazione delle strutture e delle suppellettili relativo a ciascuna classe. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati; il Dirigente, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, alla classe o alle classi coinvolte, il risarcimento potrà, su decisione del Consiglio d’istituto, essere richiesto a tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica.
Art. 10: Uso degli spazi, dei Laboratori e della Biblioteca.
Sia gli spazi esterni che quelli interni sono fruibili da tutti secondo gli orari e le modalità stabilite e costituiscono un patrimonio comune che va rispettato e conservato, l'accesso fuori orario, previa richiesta scritta motivata, e' consentito dal Dirigente Scolastico a tutte le componenti con specifica autorizzazione.
I Laboratori sono utilizzati secondo l'orario curriculare, le ore di utilizzo possono essere prenotate (almeno 2 giorni prima) da docenti che hanno attivato progetti o percorsi di studio che richiedono l'uso dei laboratori e delle loro dotazioni rivolgendosi all’assistente tecnico responsabile. Ogni laboratorio è dotato di un regolamento, esposto all'interno.
L'uso dei Laboratori nell'orario pomeridiano è autorizzato, previa richiesta scritta e motivata, dal Dirigente Scolastico; detti spazi sono fruibili da parte degli Alunni solo in presenza di uno o più docenti, responsabili delle dotazioni e delle strutture, durante l'uso. L’Assistente Tecnico è, invece, responsabile della manutenzione e della gestione del Laboratorio.
La Biblioteca è fruibile solo in presenza del responsabile.
Art. 11: Fotocopie
L'uso della fotocopiatrice è consentito solo per scopi didattici; il docente interessato presenterà richiesta scritta all'addetto almeno un giorno prima con l'indicazione del numero delle copie necessarie, in caso di richiesta di un numero di copie rilevante la richiesta dovrà pervenire con notevole anticipo ed essere autorizzata dal Dirigente Scolastico. Gli alunni utilizzano la fotocopiatrice a schede che sono acquistabili presso la segreteria didattica.
Art. 12: Rapporti Scuola Famiglia
Ogni comunicazione riguardante assenze, ritardi, richieste di uscite anticipate e altro avviene tramite registro elettronico cui le famiglie accedono con apposite credenziali fornite dall’Istituto. Tutte le comunicazioni sono fruibili anche nel sito internet dell’istituto, nonché nel registro elettronico a cui i genitori possono accedere con apposita password per prendere visione non solo delle votazioni ma anche delle assenze, ritardi, ecc..
I docenti saranno disponibili a ricevere i genitori nell'orario mattutino secondo l’ora dedicata settimanalmente al ricevimento e che sarà comunicata alle famiglie. I genitori possono comunque richiedere un appuntamento per un colloquio con il coordinatore di classe. Per quanto riguarda i colloqui pomeridiani vengono stabiliti almeno due colloqui annuali.
Art. 13: Comitato studentesco.
Il Comitato Studentesco è formato da un rappresentante per ciascuna classe, dagli alunni eletti nel Consiglio d’Istituto e nella Consulta Studentesca Provinciale. Viene convocato dal Dirigente Scolastico per pianificare le attività di assemblea e l’organizzazione dell’Istituto. Il Comitato può riunirsi nei locali della scuola al di fuori dell’orario scolastico, previa richiesta al Dirigente Scolastico.
Art. 14: Modalità attuazione assemblee di classe e d'istituto
Sono previste due forme di assemblee: d’istituto e di classe.
L’assemblea d’Istituto deve essere richiesta dal Comitato Studentesco con almeno cinque giorni di anticipo. La richiesta scritta deve contenere: l’ordine del giorno, il luogo e l’ora di svolgimento nonché il nome dello o degli alunni che la presiederanno. La data e l’ora possono essere spostate dalla Dirigenza per motivi di funzionalità del servizio. Può essere convocata ogni mese tranne l’ultimo mese di scuola. Il Dirigente Scolastico accertata la regolarità della richiesta indice l’assemblea dandone contestualmente comunicazione alle classi e, tramite gli alunni, alle famiglie. Il funzionamento dell’assemblea di istituto è disciplinato dal regolamento approvato dall’assemblea stessa. È possibile svolgere l’assemblea in modo da coinvolgere separatamente fasce distinte di alunni. All'assemblea di Istituto possono assistere, con facoltà di intervento, il Dirigente Scolastico o un suo delegato, ed i docenti, secondo l'orario di servizio. Durante le ore di assemblea i Docenti delle ore interessate e che non partecipano all’assemblea, restano a disposizione ed esercitano opportuna e discreta vigilanza per il corretto svolgimento delle riunioni stesse. La partecipazione di esperti deve essere preventivamente approvata dal Consiglio di Istituto e deve, pertanto, essere richiesta con congruo anticipo. Dello svolgimento dell'assemblea deve essere effettuata una sintetica verbalizzazione da consegnare al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico ha potere d'intervento nei casi di violazione del regolamento o di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea.
L'assemblea di classe riguarda gli alunni di una sola classe e ha la durata massima di 2 ore al mese anche non consecutive durante l'orario scolastico. La richiesta con l'indicazione della data, dell'ora e dell'ordine del giorno va presentata almeno tre giorni prima in Presidenza controfirmata dal/i docente/i delle ore destinate alla stessa, in modo da non coinvolgere sempre gli stessi insegnanti.
L’insegnante che ha concesso lo svolgimento dell’assemblea durante la sua ora può, su richiesta degli Alunni, uscire dalla classe ma è tenuto a restare nelle vicinanze e a vigilare sul corretto andamento dell’assemblea nonché ad intervenire in caso di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea e di mancato esercizio democratico dei diritti di tutti i partecipanti. I rappresentanti di classe provvederanno a redigere un breve verbale dell’assemblea che sarà consegnato ai Collaboratori del Dirigente Scolastico.
Art. 15: Orario degli uffici - Orario della Presidenza
Gli uffici di segreteria e del Dirigente Scolastico sono a disposizione degli alunni. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento, in sua assenza gli interessati potranno essere ricevuti dal vicario o da un suo collaboratore che lo sostituisce. Gli uffici sono aperti al pubblico, presso la sede Franchetti, con il seguente orario:
Ufficio del personale e ufficio amministrativo ore 8.00-9.10 – ore 11.30- 13.00;
Segreteria didattica ore 10.00-10.30 – 11.50-12.50.
Art. 16: URP
L’ufficio per i rapporti con il pubblico è costituito dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
Art. 17: Comunicazioni agli insegnanti e agli alunni
Le comunicazioni del Dirigente Scolastico sono effettuate mediante atto scritto numerato progressivamente inserito nel registro delle circolari e vengono pubblicate sul sito dell’Istituto e inviate per mail agli indirizzi istituzionali. I docenti hanno l’obbligo di prenderne visione quotidianamente. Le comunicazioni agli alunni, oltre che inserite nel registro suddetto, vengono inviate alle rispettive classi e lette attentamente dall’insegnante presente in aula che annoterà nel registro di classe il numero della circolare e l’oggetto.
Art. 18: Abbigliamento e linguaggio
Nel rispetto dell’istituzione scolastica tutti sono tenuti ad un abbigliamento decoroso e al controllo nell’uso di espressioni non volgari.
Art. 19: Pulizia e raccolta differenziata
L’igiene in tutti gli spazi interni ed esterni dell’Istituto, è cosa cui ognuno deve tenere e contribuire. Ciò è agevolato dall’adeguata dislocazione della apposita attrezzatura per i rifiuti, nei corridoi e nelle aule, e dall’assolvimento delle mansioni di pulizia delle suppellettili e dei locali. Tutto il personale e gli alunni sono tenuti al rispetto della raccolta differenziata. In particolare all’interno di ciascuna classe vanno seguite le regole per la differenziazione dei rifiuti utilizzando gli appositi raccoglitori messi a disposizione.
Art. 20: Completamento
Il regolamento, in vigore per un anno scolastico, stabilisce, ma ovviamente non esaurisce, le norme relative agli aspetti della vita dell’Istituto. La comprensibile incompletezza non deve impedire, nel caso di situazioni ed esigenze non previste, di provvedere con nuove norme improntate al medesimo spirito di quello presente nel regolamento.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
Il presente regolamento fa riferimento allo Statuto delle studentesse e degli alunni (DPR 249/98 e alle modifiche apportate dal DPR 235/2007) in particolare:
Art. 1
1. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli alunni, anche attraverso la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi liberamente scelti.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle scelte che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli alunni un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli alunni, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
6. Gli alunni esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività opzionali e tra le attività facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche, integrative e complementari sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e di vita degli alunni.
7. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
o la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
o la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli alunni, anche con handicap;
o servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica;
o offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli alunni e dalle loro associazioni.
8. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli alunni, a livello di classe, di corso e di istituto.
9. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione e del diritto degli alunni singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli alunni e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex alunni e con le loro associazioni.
Art. 3
1. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4: Provvedimenti Disciplinari
Agli alunni che manchino ai doveri elencati nel Regolamento d’Istituto o nell’art. 3 dello Statuto delle studentesse e degli alunni della scuola secondaria (DPR 249/98) o che compiano atti contrari al decoro, alla morale e alle norme della comunità scolastica o che, comunque, tengano atteggiamenti irriguardosi nei confronti di chiunque operi nell’Istituto, possono essere inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti sanzioni disciplinari:
· richiamo verbale;
· ammonizione scritta notificata alla famiglia;
· sospensione dalle lezioni per periodi non superiori a 15 giorni;
· allontanamento dalla comunità scolastica.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
Art. 5: Sanzioni Disciplinari
Gli Alunni che non si atterranno al presente regolamento o che terranno comportamenti irrispettosi della comunità scolastica, del personale docente e non docente, dei compagni o di altri ospiti dell’istituto, o che provocheranno danni ad oggetti o strutture, incorreranno in provvedimenti disciplinari che potranno essere i seguenti:
SANZIONI DISCIPLINARI |
|
Comportamento che configura mancanza disciplinare |
Provvedimento Disciplinare |
Uso di cellulari ed altri dispositivi elettronici |
Il docente prende in consegna il dispositivo elettronico che verrà riconsegnato ai genitori tramite la dirigenza. |
Mancanze ai doveri scolastici, irregolarità nelle frequenze o ripetute assenze ingiustificate e assenze di massa |
Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) |
Negligenza abituale |
Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) |
Disturbo continuato alla lezione |
Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) |
Falsificazione firma dei genitori |
Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) e ammonizione scritta |
Turbativa del regolare andamento delle lezioni |
Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di recidiva sospensione da 1 a 15 giorni a seconda della gravità (Consiglio di Classe) |
Manipolazione del registro di classe |
Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di recidiva sospensione fino a 5 giorni (Consiglio di Classe) |
Evidente mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni |
Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in casi di recidiva sospensione fino a 5 giorni (Consiglio di Classe) |
Appropriazione indebita |
Sospensione fino a 15 giorni |
Atti o comportamenti deferibili all’autorità giudiziaria |
Sospensione fino a 15 giorni |
Offese al decoro personale e alle istituzioni |
Sospensione fino a 15 giorni |
Atti vandalici ai danni delle strutture |
Sospensione fino a 15 giorni |
Inosservanza frequente del regolamento d’Istituto |
Sospensione fino a 15 giorni |
In caso di recidiva, le sanzioni possono essere integrate o tramutate in attività "riparatorie" a favore della comunità scolastica (quali pulizia delle aule, attività socialmente utili,...). Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica, saranno sempre adottate da un Organo Collegiale. Per il provvedimento di sospensione di un giorno l’organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico, dal docente che richiede il provvedimento e dal coordinatore di classe; nel caso in cui il coordinatore coincida con il docente richiedente, quest’ultimo verrà sostituito dal docente della classe con il più alto numero di ore di insegnamento. Se la sospensione và da 2 a 15 giorni, allora l’Organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe.
Nei casi di particolare gravità del comportamento può essere previsto un allontanamento superiore ai quindici giorni. Nella fattispecie l’organo competente è il Consiglio di Istituto. In questo caso la scuola, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
Le summenzionate sanzioni potranno essere irrogate solo previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa dallo studente incolpato.
Art. 6: Organo di garanzia
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad una Commissione di garanzia composta dal Dirigente Scolastico, 2 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti dei genitori, 2 degli alunni, 1 rappresentante del personale ATA ed eletta in seno al Consiglio d’Istituto. Questo organo decide, su richiesta degli alunni o di chiunque abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Sul ricorso l’organo di garanzia decide a maggioranza previa audizione delle parti interessate entro 15 giorni.
E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di rivolgersi ad organi superiori previsto da norme vigenti.